Zelda fin da piccola comincia a disegnare appassionatamente mondi pieni di luce e mare, accompagnata dalle note immortali di “Felicità” di Al Bano e Romina, che diventa il suo inno personale. Terminata l’Accademia delle Belle Arti prende la decisione di partire per la volta dell‘Italia, Roma città dei suoi sogni, conosciuta soltanto attraverso i film di Fellini e le diapositive logorate dal tempo della professoressa di italiano. Nella Città Eterna, Zelda studia all’Accademia di Moda e Costume e alla Scuola Internazionale di Comics. Tornata a Parigi si getta a capofitto nel lavoro, dividendo il suo tempo tra lo studio all’Università della Sorbona e l’attività artistica, esponendo in varie gallerie. Laureatasi si aprono per lei le porte di una gloriosa professione di insegnante di italiano nella Douce France, ma Zelda scappa a gambe levate. Tornata a Roma, la pittura diventa la sua unica strada.
Painting Courtesy © Zelda Bomba
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